L’artrosi dell’anca (o anche detta coxartrosi) è un processo degenerativo che, con l’avanzare degli anni, colpisce l’articolazione e porta all’usura della cartilagine, innescando un’infiammazione continua che determina, non solo dolore, ma anche un progressivo e ulteriore deterioramento dei tessuti sino alla completa incapacità a compiere il movimento.

Vengono identificate due forme principali:

1. Coxartrosi idiopatica: che si manifesta senza una causa specifica ed è causata dal passare degli anni.
2. Coxartrosi secondaria che si manifesta in seguito a:

• traumi;
• malformazioni congenite;
• patologie dell’adolescenza;
• sport ad alto impatto per l’articolazione.

Poi gli ci sono altri fattori che possono influire sul manifestarsi dell’artrosi precoce:

• l’obesità;
• la predisposizione anatomica individuale;
• le malattie immuno-reumatologiche-

Quali sono i sintomi

Si manifesta molto spesso con un dolore, fitte improvvise, a livello inguinale che può essere irradiato a livello del gluteo, lungo la coscia e a volte anche fino al ginocchio. Oppure con una rigidità nell’articolazione dell’anca (in questi casi diventano difficili semplici azioni quotidiane come allacciare le scarpe o addirittura camminare).

Altri sintomi riscontrati sono:

• mal di schiena, spesso confuso con semplice sciatalgia;
• difficoltà nella deambulazione;
• instabilità (sensazione che la gamba stia cedendo).

Un buon consiglio da dare a tutti è quello di cercare di rinforzare l’anca. In questo l’alimentazione può essere un valido aiuto. Quindi, consumare alimenti ricchi di grassi omega 3 (pesce e noci), ma anche alimenti ricchi di magnesio, che si trova soprattutto nella frutta secca oleaginosa (mandorle, nocciole, noci, pistacchi).

Ha una vasta incidenza sulla popolazione, circa 470 casi ogni 100.000 persone all’anno. Con un leggero aumento per le donne dai 70 anni in poi. È la malattia cronica più comune negli anziani.

Come si cura l’artrosi all’anca?

Per quanto riguarda la coxartrosi grave, generalmente la soluzione che viene adottata è l’impianto di protesi d’anca: negli altri due stadi, le terapie possono essere farmacologiche o di medicina rigenerativa, associate generalmente a percorsi fisioterapici.

Qual è la miglior cura per l’artrosi?

La cura migliore per l’artrosi è una combinazione di fattori e attività. Ovviamente il tutore o la protesi per sostenere al meglio le articolazioni. Naturalmente il giusto allenamento terapeutico, con esercizi leggeri e un’adeguata alimentazione.  Nei momenti di maggior infiammazione può essere necessario, anzi consigliabile, l’assunzione temporanea di farmaci, previo consulto medico.

Qual è il miglior antinfiammatorio naturale per l’artrosi?

Fra sostanze naturali va senz’altro evidenziata l’opera svolta dall’arnica che riesce a svolgere una forte azione antinfiammatoria. Ma la pianta comunemente chiamata artiglio del diavolo è un buon rimedio analgesico quindi in grado di ridurre i dolori articolari.