Nucleo Alzheimer
La malattia di Alzheimer è un tipo di demenza, caratterizzata da un lento e progressivo declino della funzione mentale: memoria, pensiero, giudizio e capacità di apprendimento. È presente nel 60-80% delle persone anziane che soffrono di demenza.
“Siamo accreditati dal Servizio Sanitario Nazionale”
Il nostro approccio
[FUNZIONALE & BUROCRATICO]
L’approccio fuzionale
L’equipe interna, dopo la prima fondamentale analisi, programma le attività terapeutiche e riabilitative per il paziente. Gli aspetti fondamentali nell’attivazione del Servizio sono:
- Individuazione del profilo dell’ospite da accogliere;
- Elaborazione del Piano Assistenziale Individualizzato;
- Valutazione psicofisica delle caratteristiche dell’anziano;
- Formulazione delle proposte per il miglioramento della qualità di vita e per la gestione di tutte le dinamiche legate all’Alzheimer.
l'equipe medica
L’equipe è composta da:
- Direttore Sanitario;
- Medico Curante (interno) che ha in carico il singolo paziente;
- Medico Fisiatra;
- Infermiere Professionale;
- Psicologo;
- Assistente Sociale;
Il metodo di lavoro
L’assistenza completa dell’ospite viene approcciata in un contesto interdisciplinare che garantire così un elevato standard di benessere e integrità psico-fisica. Viene garantita l’assistenza medica e infermieristica diurna e notturna.
L’assistenza specialistica è garantita da specialisti in geriatria, cardiologia, pneumologia, neurologia e fisiatria. L’equipe opera sempre in stretta collaborazione garantendo cosi un approccio attento ed efficace.
terapie specialistiche
Sono assicurati trattamenti di medicina riabilitativa individualizzati. Il medico fisiatra coordina i terapisti della riabilitazione ed i terapisti occupazionali, i quali eseguono le prestazioni rigenerative della mobilità fisica.
Terapie occupazionali
Tutti i pazienti vengono coinvolti in attività occupazionali dagli educatori. La scelta delle attività per ogni paziente viene eseguita dallo psicologo dop un’attenta analisi attitudinale.
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Per fare di ogni giorno, un buon giorno…
L’approccio burocratico
La retta del paziente nel Nucleo Alzheimer, ossia la quota sanitaria, è al 100% a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
Requisiti Obbligatori di Accesso
I requisiti per poter accedere sono:
- Non autosufficienza;
- Comorbilità e rischio d’instabilità clinica, con problemi che necessitano di un monitoraggio clinico, una o più volte a settimana ma non quotidiano;
- Condizioni sociali che non consentono la permanenza a domicilio;
- Necessità di assistenza tutelare completa.
La Direzione Sanitaria riceve la richiesta di ricovero da parenti o da chi rappresenta il potenziale paziente ed inserisce l’istanza della degenza sulla “lista d’attesa interna”. Concessa dall’ASP territorialmente competente l’autorizzazione sanitaria al ricovero, il richiedente dovrà comunicare alla struttura la conclusione ed il buon esito del procedimento. L’autorizzazione può pervenire anche direttamente dall’ASP, ma solo per quei pazienti già ricoverati in strutture ospedaliere.
come accorgersi se una persona ha l'alzheimer?
Uno dei sintomi più evidenti è, soprattutto nella fase iniziale, quello di dimenticare gli eventi recenti o di non essere in grado di formare nuovi ricordi.
Quali esami fare per capire si si ha l'Alzheimer
Esami clinici, come quello del sangue, delle urine o del liquido spinale. Test neuropsicologici per misurare la memoria, la capacità di risolvere problemi, il grado di attenzione, la capacità di contare e di dialogare. Tac cerebrali per identificare ogni possibile segno di anormalità.
quali sono i fattori di rischio?
Pressione arteriosa elevata, diabete, alti livelli di colesterolo e fumo, aumentano il rischio Alzheimer. Gestire al meglio questi aspetti, già verso la mezza età, può ridurre il rischio di declino mentale in età avanzata.
A quale età si manifesta l'Alzheimer?
La malattia di Alzheimer esordisce nella maggior parte dei casi dopo i 60 anni (7% dei casi tra 65 e 74 anni; 53% dei casi tra 75 e 84 anni; 40% dei casi dopo gli 85 anni), con un’incidenza che raddoppia ogni cinque anni, arrivando a interessare circa una persona su 3-4 dopo gli 80 anni.
le 4 A dell'Alzheimer
L’Alzheimer è definita la malattia delle quattro A: perdita significativa di memoria (amnesia), incapacità di formulare e comprendere i messaggi verbali (afasia), incapacità di identificare correttamente gli stimoli, riconoscere persone, cose e luoghi (agnosia) e incapacità di compiere correttamente alcuni movimenti volontari anche attraverso l’impiego di oggetti, per esempio vestirsi (aprassia).
cosa fa bene ai malati di alzheimer
Trascorrere il tempo in ambienti accoglienti e rilassanti. Svolgere attività fisica, meglio se in gruppo e seguire una dieta adeguata ricca di verdura, frutta, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grasso e alimenti proteici magri.
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News & consigli…
NEWS
(2024): Abbiamo ricevuto l’Accreditamento del modulo Alzheimer da parte del Servizio Sanitario Regionale.
Abbi buona cura del tuo corpo,
è l’unico posto in cui dovrai vivere.
(Jim Rohn)
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